Napoli, ambulanze nell’occhio del ciclone: picchiati due medici in un solo giorno

Ventinove episodi in quattro mesi Violenza contro i camici bianchi, aggressioni ai danni di medici...

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Ventinove episodi in quattro mesi

Violenza contro i camici bianchi, aggressioni ai danni di medici e infermieri nei pronto soccorso e sui mezzi del 118. Ieri due aggressioni nello stesso giorno, a Barra e a Piazza Carlo III. Ventinove episodi in 4 mesi, una ogni 4 giorni dall’inizio dell’anno. Una media, costante, una progressione grave e inarrestabile.

Gli ultimi della serie ieri mattina e poi nel pomeriggio: alle 8 da Barra parte una chiamata al 118. Un paziente è in crisi per una reazione allergica. Parte il team del Loreto. Pochi minuti e il mezzo è sul posto. Il medico fa caricare il paziente sull’ambulanza, qui inizia le manovre per stabilizzare la situazione cardiaca e respiratoria come da prassi. Un familiare chiede di salire a bordo. Al diniego (le regole assicurative e per la sicurezza lo vietano) scatta l’aggressione, una scarica di pugni e schiaffi al sanitario che è costretto a interrompere le cure e a rifugiarsi nel vano guida. Poi la corsa in ospedale, il ricovero del paziente e dieci giorni di prognosi al dottore sottratto a un servizio salvavita. Scattata la denuncia ai carabinieri, il medico è costretto ad allontanarsi scortato dalle guardie giurate.

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