Ischia, nasce il primo ristorante “plastic free” a Forio

Ristorante totalmente privo di prodotti plastici Da albergatore con la struttura inagibile a caussa del...

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Ristorante totalmente privo di prodotti plastici

Da albergatore con la struttura inagibile a caussa del terremoto di Casamicciola a ristoratore sulla spiaggia di Cava dell’isola a Forio. Antonio Longobardi, uno che di rassegnarsi al destino proprio non ne vuol sapere, è adesso anche il primo operatore ischitano del settore turistico ad aver dichiarato il suo ristorante su uno dei lidi più belli e naturali dell’isola, completamente “plastic free”. I clienti della sua struttura, anche al bar, non troveranno più bicchieri, cannucce, contenitori di plastica, e questo in omaggio alla campagna mondiale di lotta all’uso della plastica che inquina soprattutto mari ed oceani.

“Siamo orgogliosi – racconta Longobardi – di aver adottato la nostra decisione ancor prima che venisse adottata l’importante ordinanza dei sindaci, che hanno vietato l’uso di qualunque oggetto di plastica, concedendo però alcuni mesi di proroga a ristoratori, albergatori e commercianti, per smaltire le scorte. Abbiamo dunque voluto anticipare persino l’ordinanza e ci auguriamo con il nostro esempio che tutti i colleghi dell’isola d’Ischia da subito mettano al bando tutto ciò che è plastica”.
Al ristorante che Longobardi gestisce con la collaborazione dello chef Nello Patalano e del maitre Stani Monti, lo stop all’uso della plastica è dunque già una incoraggiante realtà. Via libera dunque a bicchieri biodegradabili e lattine di acqua minerale da 330cl oppure vetro da litro a rendere. E ancora, contenitori da asporto in polpa di cellulosa biodegradabile per quanto riguarda gli alimenti. “Riteniamo che ognuno di noi deve fare la propria parte per preservare l’isola, partendo proprio da qui, da Cava dell’isola, il luogo più naturalistico di Ischia”.
L’iniziativa ha ricevuto il plauso convinto del commissario isolano dei Verdi, Mariarosaria Urraro e del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che in contemporanea hanno avviato una serie di iniziative per sollecitare i lavori di risanamento di quella parte del costone che è pericolante oramai da tre anni e che rappresenta un problema per l’incolumità dei frequentatori dell’unica spiaggia totalmente libera dell’isola verde, da sempre meta preferita dei giovani e del turismo Vip.

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