Consiglio Comunale focalizzato su due argomenti, rifiuti e Natale

Variazioni di bilancio e debiti fuori bilancio ma due soli argomenti sono stati dibattuti. Un...

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Variazioni di bilancio e debiti fuori bilancio ma due soli argomenti sono stati dibattuti. Un bando per realizzare una panchina per la tutela dell’Art. 21

Consiglio Comunale focalizzato su due argomenti, rifiuti e Natale

Castellammare di Stabia – Cinque argomenti previsti dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale, che si è tenuto questa mattina, che presupponevano tempi brevi, ma che invece hanno sviluppato un dibattito che si è protratto per quasi quattro ore.

E’ stata l’assessora al Bilancio e Finanze Stefania Amato a relazionare sul primo punto che riguardava una ratifica di una delibera della Giunta Comunale per le variazioni urgenti da apportare agli stanziamenti del Bilancio di previsione finanziario 2019/2021, argomento portato alla discussione del Consiglio comunale con il secondo punto previsto nella convocazione.

Variazioni rispetto a trasferimenti regionali, spese correnti vincolate, l’ottenimento del mutuo per lavori allo stadio, spese vincolate e accantonate per spese di contenziosi, spese correnti, spese per il servizio asilo che è stato sottostimato, iniziative natalizie e oneri per lo smaltimento rifiuti indifferenziati a seguito dell’aumento dei costi per il conferimento in discarica.

I lavori sono stati interrotti per quindici minuti per attendere il dirigente del settore, presenza richiesta dal consigliere di opposizione Francesco Iovino.
E proprio al dirigente, Iovino ha posto alcune domande secche e circostanziate. Qual è la percentuale della raccolta differenziata attualmente raggiunta, quanto prevede il capitolato, cosa prevede il capitolato in caso di non conseguimento della percentuale raggiunta, se sono state previste sanzioni, se si fosse raggiunta la percentuale prevista dal capitolato quanto sarebbe il risparmio per l’Ente.

Con evidente incertezza e approssimazione, tanto da far affermare a Iovino “se non risponde o non lo sa, la cosa è gravissima”, il dirigente ha dichiarato che si è 52/54% della raccolta differenziata. Che il capitolato per il 2019 prevede il 65%, che non è stata prevista nessuna sanzione e che se la percentuale fosse stata rispettata come prevede il capitolato d’appalto, ovvero il 75% come ha sostenuto il consigliere di opposizione e non il 65, il risparmio sarebbe stato di 360 mila euro.

Sono intervenuti il presidente della I° Commissione Finanze, Ambiente e Sicurezza Salvatore Gentile, che ha illustrato il percorso di questo provvedimento in Commissione e il consigliere Ernesto Sica, che come il suo collega di maggioranza ha dichiarato che l’aumento dei costi del conferimento in discarica comincia a preoccupare e che comunque nonostante detto aumento, l’auspicio è che “riusciamo a mantenere la promessa di abbassare la Tari”.

E’ stato anche affermato che la Commissione speciale costituita per il problema rifiuti, deve verificare le responsabilità della ditta che effettua il servizio e l’origine dei tanti disservizi.
Poca è la possibilità di far funzionare detta Commissione, ha dichiarato il consigliere di opposizione Tonino Scala, perché a distanza di un mese non si hanno a disposizione i documenti.

Sempre a proposito dei rifiuti Scala ha rilevato che la Tari a Castellammare è la più alta in Italia, che, se non si raggiunge la percentuale di raccolta differenziata prevista non sono possibili penali ma va rescisso il contratto, che il possibile risparmio, se si fosse raggiunto il 75%, poteva essere impegnato per migliorare alcuni servizi, la città è sempre più sporca e continuano le vessazioni nei confronti dei lavoratori.
“La gravità sta nel fatto – ha ancora detto Scala – che dopo 18 mesi di governo la raccolta differenziata è ferma sempre al momento dell’insediamento”.

Con l’affermazione, che per la verità ripete in ogni occasione “Chi governa questa città non ha nessuna visione”, è passato ad analizzare l’aspetto delle iniziative di Natale.
Dure critiche all’intera amministrazione accusata di non avere un’idea di cos’è la cultura e che lo sviluppo di una città deve partire dalla cultura, mentre Castellammare, oltre a non avere l’assessore delegato, registra la presenza di associazioni culturali che propongono qualificate iniziative culturali con inviti d’importanti personalità; sono avanti e vanno da sole, ma manca la capacità dell’Ente a fare rete, a coordinarli, a coinvolgerli.

“Siamo di fronte ad una città sospesa, e cultura non vuol dire spettacoli di Natale”.
Sono esattamente 900 mila euro le spese in più dovute all’aumento dei costi in discarica dei rifiuti e il punto successivo in discussione, costi maggiori causati da inadempienze ed errori.

Questa l’iniziale affermazione del consigliere di opposizione Andrea De Martino, che dubita sul non futuro aumento della Tari, visto il trend, “e una città sempre più sporca e un servizio inefficiente”.

Una raccolta differenziata inefficiente, che se ben fatta, come prevede il contratto, avremmo potuto avere un risparmio e dunque si poteva scongiurare l’aumento della tariffa.

Anche De Martino si è soffermato sull’aspetto della variazione riguardo le iniziative natalizie.
“Siamo a una settimana dalla vigilia dell’Immacolata – ha affermato Di Martino – la festività più importante per noi stabiesi e ancora non conosciamo il programma delle iniziative. In assenza di atti pubblici, dobbiamo avere anticipazioni di detto programma dalla testata giornalistica on line Stabia Channel, e non mi spiego come ciò è possibile”.

Di Martino ha poi chiesto cosa sta facendo il direttore artistico, con quale filosofia e quali indicazioni sta predisponendo il cartellone natalizio, facendo poi una raccomandazione in merito alle procedure di affidamento.

Il consigliere Gentile nel suo intervento, fra le altre cose, ha dichiarato di condividere il problema posto del non raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata prevista, sia per quanto riguarda la tassa che per l’ambiente.

Anche il consigliere di opposizione Giovanni Nastelli ha criticato duramente il non raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata, e dunque la tassa molto alta, ponendo nel contempo la domanda se la responsabilità è sola degli uffici, esprimendo dubbi sulla possibilità espressa che la Tari possa diminuire.

Negativo è non avere un assessore alla cultura e che il cartellone delle iniziative di Natale, non è ancora noto.

L’assessore Gianpaolo Scafarto, dopo aver espresso la piena solidarietà ai lavoratori dell’Azienda che si occupa della raccolta rifiuti, ha sostenuto che la città è sporca, per carenze della stessa azienda ma anche per il comportamento non corretto dei cittadini.

“Il costo aumenterà sempre più – è l’ipotesi dell’assessore – perché le discariche sono poche, ma a Castellammare paghiamo molto anche per una evasione che sfiora il 55%”.
Ci sono rioni, ha ancora detto Scafarto, come il Savorito, il Moscarelli e il Centro Storico, dove non si fa proprio la raccolta differenziata, ma pare che si stia intervenendo con azioni di sensibilizzazioni opportune per conseguire risultati positivi.

“Siamo contrari a revocare il servizio alla A.M. – ha aggiunto – anche se non siamo stati mai teneri con l’azienda. Stiamo facendo il massimo, anche se la strada è irta, e stiamo cercando di percorrerla nell’interesse della cittadinanza. Sarà comunque la Commissione a dirci, a lavori conclusi, se le responsabilità sono politiche, dirigenziali o sociali”.

A concludere il dibattito sul punto in questione, il sindaco Gaetano Cimmino che ha ampliato il ragionamento andando anche oltre il tema in discussione, anche se comunque collegato.
Dopo il solito richiamo al passato e per eliminare qualche sassolino dalla scarpa, ha evidenziato che chi sta oggi all’opposizione critica con determinazione la questione, con un contratto che risale al 2017, cosa che non faceva quando era nella scorsa legislatura, in maggioranza.

“Dobbiamo concentraci sulle azioni che A.M. deve fare facendo sempre riferimento al contratto, e dobbiamo attivare la raccolta differenziata nei rioni in cui non si fa e così la percentuale di raccolta differenziata sicuramente decollerà”.

La recessione del contratto, ha ancora affermato il primo cittadino, è di competenza della dirigenza degli uffici comunali e comunque si sta pensando a una proposta di gara che contempli, fra le altre cose, aspetti per eliminare tutte le carenze che si sono riscontrate in questi anni.

Per quanto riguarda le iniziative di Natale, abbiamo avuto, presentando un nostro progetto, un finanziamento di 75mila euro e a breve sarà presentato il cartellone alla città, insieme con attività che hanno proposto alcune associazioni. “Si arriva sempre all’ultimo momento perché gli uffici sono sotto organico”.

Poi un’elencazione da parte del sindaco di alcuni risultati positivi conseguiti, il precisare che tutto è nella norma e che è rispettato quanto prevede il piano Anticorruzione approvato dal Consiglio comunale.
La risposta dell’opposizione è stata che nessuno aveva messo in discussione aspetti d’illegalità, ma solo mancanza di visione. Per quanto riguardano le affermazioni dell’assessore all’ambiente, gli è stato semplicemente fatto notare che non ha messo in campo nessuna azione.
Altro punto, il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio a causa d’interessi maturati in un contenzioso che viene da lontano.

500mila euro perché, è stato detto, nel passato qualcuno ha deciso di non pagare delle fatture e dunque si è deciso di approfondire e capire il perché inviando tutta la documentazione necessaria alla Corte dei Conti.

Dopo il riconoscimento di debiti fuori bilancio per eventi eccezionali, punto votato all’unanimità, il consigliere Scala ha illustrato l’ordine del giorno, presentato a sua firma, per “Bando di idee per le scuole cittadine per la realizzazione di una panchina della libertà di stampa”.

Un appello lanciato dai giornalisti Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi, per la tutela dell’Art. 21 della Costituzione Italiana. Appello che è stato accolto da Scala e dal consigliere di Torre Annunziata Pierpaolo Telese, che hanno entrambi proposto il bando in discussione, per la realizzazione di una panchina, anche già esistente, per appunto attestare la tutela e la difesa della libertà di stampa e di espressione.

Iniziativa che nasce a seguito del conferimento della cittadinanza del Comune di Ronchi dei Legionari (GO), a Matthew Caruana Galizia, figlio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, rimasta uccisa nell’esplosione di un’autobomba posta nella sua Peugeot 108.
La giornalista era entrata nei meccanismi corrotti della politica maltese e che sta ancora oggi scuotendo i vertici del potere. Il tragico episodio risale al 26 ottobre del 2017.

Unanime voto positivo da parte dei presenti rimasti in aula che hanno dichiarato l’iniziativa, lodevole d’apprezzamento e importante, dichiarando disponibilità e impegno affinché l’iniziativa abbia un positivo riscontro.

Una lunga e indispensabile cronaca, è stata una scelta rischiando la parziale lettura. Rischiando ulteriormente di allungare il tutto, pensiamo che qualche commento sia pure per titoli, va fatto.
Sul problema rifiuti e igiene pensiamo che occorrono controlli, la dove è possibile, regole che se scritte vanno fatte rispettate, caso contrario vanno scritte e fatte conoscere a tutti e non su fb come il Comune normalmente informa.

Invogliare la differenziata con altri possibili metodi e proviamo a pensare a quello che fanno altre realtà italiane e molti paesi della Campania: la premialità. Rendere noto nome e cognome del funzionario o del dipendente addetto al controllo. La trasparenza e la responsabilità diretta e dichiarata, sono un buon viatico per conseguire obiettivi.

Per la cultura il discorso è più articolato e sicuramente non sono le iniziative di Natale. Un fatto è certo che pochi hanno partecipato alla Notte Bianca cui ha fatto riferimento il sindaco, visto l’assenza di commenti.

Comunque le potenzialità a Castellammare sono tantissime, effettivamente occorre fermarsi a riflettere sul percorso da seguire, su come meglio le associazioni culturali, altro sono gli artisti che fanno capo ad associazioni culturali, possono coordinarsi, come l’amministrazione comunale può avvalersi della loro competenza e del loro impegno.

Giovanni Mura

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