Capri, boom di presenze sull’isola: ogni 9 minuti uno sbarco

I turisti mettono l’isola nel caos Dopo l’appello dei sindaci sulla corretta applicazione dell’ordinanza del...

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I turisti mettono l’isola nel caos

Dopo l’appello dei sindaci sulla corretta applicazione dell’ordinanza del 99 della Capitaneria di Porto, che fissava gli intervalli tra arrivi e partenze sulle vie del mare per Capri, la stessa Capitaneria fa sapere che questa disposizione è superata dal decreto dirigenziale del 14 giugno 2018 emanato dalla Regione Campania e siglato dal dirigente responsabile dei servizi di collegamenti marittimi regionali Lorenza Iasuozzo. In altre parole, da quando le competenze sui trasporti marittimi e terrestri sono stati trasferiti alle Regioni, alla Guardia Costiera resta solo il compito di garantire la sicurezza in mare, di disciplinare il transito sulle banchine o di far apportare eventuali accorgimenti all’assessorato regionale competente. Le compagnie di navigazione ricevono quindi dalle Regioni le licenze di attività e stabiliscono, in sinergia, gli orari e il numero delle corse. Ogni anno, però, in piena estate torna alla ribalta la vecchia e mai risolta polemica dell’eccessivo numero di arivi e partenze: sindaci, cittadini e associazioni lanciano l’SOS; le Capitanerie ricordano di non essere più gli organi competenti a disciplinare la materia.

L’ultimo provvedimento che fissa il quadro generale degli accosti con il numero di corse in arrivi e partenze risale al mese di giugno e resterà in vigore sino al termine dell’estate. Un corposo dossier che racchiude orari e indica porti di arrivo e partenza e gli scali di imbarco e sbarco. Per Capri sono due i punti caldi, il molo principale e la banchinella, con un totale di 219 movimenti giornalieri tra arrivi e partenze, in media un passaggio nel porto ogni 4,8 minuti, ogni 9 uno sbarco.
Sul molo principale si incrociano per l’intero arco della giornata migliaia di passeggeri diretti verso le loro destinazioni. Sono undici gli ormeggi lungo la banchina che si estende in un chilometro lineare ed è larga meno di sei metri, che a partire dalle 5.40 del mattino, sino alle 22.05, per i tre mesi estivi, tra gli arrivi e partenze vede l’ormeggio di 135 natanti. Ma le ore più intense sono quelle che vanno dalle 8 del mattino, con corse ogni cinque minuti, fino alle 14. Dopo una breve pausa, circa un’ora, ricomincia il tran tran, Una frenetica corsa per prendere un aliscafo o scendere dalla passerella per accappararsi un autobus o un taxi prima che la folla prenda d’assalto la piazzola che dallo sbocco del porto conduce alla stazione della funicolare e ai parcheggi dei taxi. Per vivere un’atmosfera più calma sul molo centrale bisogna attendere che calino le tenebre. Dalle 20 in poi, infatti, la vita in banchina diventa più vivibile, ma non nei fine settimana e nei rientri della domenica, quando la situazione si fa di nuovo caotica.

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