Carnevale: 10 buoni consigli per non correre rischi

Il Carnevale è una festa molto amata soprattutto dai più piccoli, ma è anche un’occasione...

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Il Carnevale è una festa molto amata soprattutto dai più piccoli, ma è anche un’occasione da festeggiare in sicurezza. E’ per questo che il Ministero della salute invita gli adulti, in particolare i genitori, a fare attenzione alle insidie che possono nascondersi dietro le maschere, i costumi e i gadget venduti in occasione del Carnevale.

Ecco il decalogo del Ministero per divertirsi… in sicurezza:

  1. Bambino mascherato con bomboletta spry Non spruzzare schiume e stelle filanti spray negli occhi. Non sono giocattoli e si rischiano gravi danni alla cornea. Attento anche a non spruzzarle addosso alle persone o sui vestiti: potrebbero comunque raggiungere la pelle e il viso
  2. Torta con candelina Non usare schiume e spray in vicinanza di fiamme, anche piccole come le candeline per le torte. Molti di questi articoli sono infiammabili ma spesso l’etichetta non riporta correttamente l’indicazione di infiammabilità
  3. Maschere di carnevale decorate Controlla le maschere decorate con glitter e brillantini colorati (i brillantini possono staccarsi e penetrare facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca) e le sostanze coloranti contenute, che possono provocare irritazione cutanea
  4. Bambino in costume carnevalesco Attento alle piccole parti dei costumi, come i bottoni, facilmente staccabili (se ingoiati possono provocare soffocamento, soprattutto nei bambini più piccoli) o i laccetti presenti nella zona del collo (se afferrati e stretti inavvertitamente possono provocare strangolamento)
  5. Bambini mascherati Annusa il tessuto del costume e i materiali dei gadget. Se danno cattivo odore, non farli indossare al tuo bambino: potrebbero contenere sostanze chimiche tossiche se inalate o ingerite dal bambino
  6. Bambina mascherata da ape Quando acquisti un costume leggi bene l’etichetta e fai attenzione che sia classificato come giocattolo (marchio CE). Solo così avrai la garanzia di “non infiammabilità”. Il pericolo maggiore dei vestiti è legato proprio a tessuti e materiali che prendono fuoco facilmente
  7. Bambino mascherato da zorro Scegli con attenzione gadget e accessori delle maschere (spade, lance, cappelli, caschi, occhiali, bacchette magiche, coroncine, fasce). Possono presentare bordi affilati e parti metalliche taglienti
  8. Cosmetici e maschera di carnevale Trucca il tuo bambino con cosmetici sicuri e non scaduti. Preferisci prodotti ipoallergenici, adatti all’età. Controlla sempre l’etichetta (data di scadenza o “PAO”, periodo di tempo in cui il prodotto può essere utilizzato una volta aperto); i trucchi a basso prezzo e non acquistati nei canali di vendita autorizzati danno minori garanzie di sicurezza
  9. Mamma che trucca la figlia Prima di truccare il tuo bambino, testa il prodotto su un lembo della sua pelle (generalmente dietro l’orecchio) per saggiare un’eventuale sensibilità. Per rimuovere tutto, meglio utilizzare uno struccante delicato e, subito dopo, sciacquare il viso del bambino con abbondante acqua
  10. Bambina mascherata da indiana Evita di applicare il trucco sulla pelle non pulita bene e sulle parti delicate del bambino (occhi e bocca) per evitare che venga ingerito inavvertitamente o irritare la congiuntiva e le mucose.

I rischi più comuni nei quali si sono imbattuti negli ultimi anni i consumatori europei, possono essere desunti analizzando i dati raccolti nel Rapex , il sistema di allarme rapido, attraverso il quale gli Stati membri dell’Unione europea condividono le informazioni sui prodotti, che possono minacciare la salute e la sicurezza dei consumatori e le disposizioni messe in atto a livello nazionale. La quasi totalità degli articoli non conformi ritirati dal commercio è di origine cinese.

E’ possibile consultare l’elenco delle sostanze pericolose, anche nell’archivio dei prodotti pericolosi del portale del Ministero della salute.

Costumi

Per quanto riguarda i costumi, il pericolo maggiore è quello dell’infiammabilità. I vestiti di carnevale sono fatti spesso con tessuti che prendono fuoco facilmente. Attenzione ai laccetti soprattutto al collo del costume; possono essere oggetto di strangolamento. Acquistare un costume sottoposto alle prove di resistenza secondo le norme UNI è garanzia di acquisto sicuro.

I costumi, inoltre, come le maschere, possono contenere coloranti non a norma o non fissati correttamente, che a contatto con la pelle del bambino possono provocare irritazioni.

Accessori

Rientrano in questa categoria tutti gli accessori di abbigliamento, come le maschere, le parrucche, la barba e i baffi finti, gli occhiali, le spade, i manganelli, i caschi etc.

In caso di maschere, i pericoli maggiori sono legati al soffocamento per ingestione di parti libere facilmente staccabili (bottoni, fischietti, occhi finti etc.) e alla presenza di alti livelli di ftalati (usati per rendere più mordido il prodotto), sostanze tossiche, assoggettate a restrizione europea.
Le maschere, inoltre, possono essere pericolose, soprattutto quelle che si infilano in testa, perchè non consentono un’adeguata ventilazione e sono a rischio di soffocamento e di infiammabilità se fatte di materiale non a norma.

Le maschere, poi, possono presentare bordi affilati, taglienti, punte acuminate, parti libere; c’è il rischio di ferite agli occhi.

Facciamo attenzione anche ai glitter e ai brillantini sulle mascherine, che possono penetrare facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca e alle sostanze coloranti che possono essere causa da dermatiti.

Attenzione anche agli accessori che simulano oggetti reali, come elmi dei vigili del fuoco, elmetti da lavoro, caschi da moto etc.; evitiamo che il bambino li usi per andare in bici o in motorino anche con il genitore. Su tutti questi articoli deve essere chiaramente riportata (anche sull’imballaggio) l’avvertenza: “Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione”.

Gadget

Rientrano tra i gadget i coriandoli, le steffe filanti sia in carta che in spray.

Per quanto riguarda i coriandoli e le stelle filanti in carta (classificati come giocattoli, con il relativo marchio CE) occorre fare attenzione a quelli di piccole dimensioni, che possono essere ingoiati sprattutto dai più piccoli e causare soffocamento.

Le schiume, le stelle filanti spray e le pistole spara-coriandoli sotto pressione vengono spesso spacciate per giocattoli e vendute assieme alle maschere e ad altri articoli di carnevale, ma giocattoli non sono. Oltre a contenere gas facilmente infiammabili, possono provocare irritazioni alle mucose.

L’etichetta sulle confezioni deve riportare chiaramente le indicazioni d’uso e le precauzioni da osservare nell’utilizzo delle bombolette spray. Non vanno assolutamente spruzzate negli occhi, ma neppure su persone o vestiti: la schiuma potrebbe comunque raggiungere il volto. Vanno usate dietro la supervisione dei genitori e comunque mai da bambini al di sotto di 3 anni.

Trucco sicuro

Truccarsi e mascherarsi a carnevale è per i bambini un piacevole gioco.

In particolare, il viso risulta la parte del corpo più dipinta con i trucchi per trasformare il nostro piccolo in un grazioso animale, in un personaggio famoso o nel supereroe del momento.

Per garantire il divertimento ed evitare sorprese spiacevoli, è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti, tenendo a mente che i trucchi sono cosmetici e come tali devono essere trattati.
I trucchi, infatti, contengono sostanze chimiche che potrebbero causare reazioni allergiche e sensibilizzazione, in particolare alle pelli sensibili dei bambini.

  • E’ importante, in primo luogo, soprattutto quando i prodotti sono destinati ai bambini, accertarsi che siano di qualità, possibilmente ipoallergenici e facilmente lavabili con acqua e sapone. L’utilizzo di cosmetici di bassa qualità può, infatti, provocare irritazioni e allergie, soprattutto se il trucco è applicato sulla pelle delicata del bambino. I cosmetici non acquistati in canali di vendita autorizzati danno minori garanzie di sicurezza.
  • Consigliamo di controllare sempre l’etichetta dei prodotti che si utilizzano: che sia completa e contenga le informazioni obbligatorie per legge, alcune delle quali devono essere riportate in lingua italiana.
    Dall’etichetta si potrà verificare la data di scadenza (obbligatoria solo se inferiore ai 30 mesi) o, in mancanza, l’indicazione del “PAO”, cioè il periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato, senza effetti nocivi per il consumatore. La validità del cosmetico si riferisce, comunque, al prodotto opportunamente conservato, per cui è sempre utile verificare l’assenza di manomissioni nella confezione che deve essere integra.
    Di conseguenza, se si utilizzano confezioni di trucchi per bambini già aperti, perché utilizzati in precedenza, è importante valutare attentamente che siano stati conservati in maniera corretta e che risultino ancora utilizzabili, sulla base di quanto indicato in etichetta.
  • E’ sempre importante e necessario seguire le indicazioni d’uso del trucco; ancora di più se il trucco è destinato ad essere applicato su parti “delicate” del bambino, come occhi o labbra.
    Prima di truccare tutto il viso è bene testare una piccola quantità di prodotto su un lembo di pelle (generalmente dietro l’orecchio) per verificarne la tollerabilità, e di accertarsi di aver pulito bene il viso del bambino. Finita la festa, per rimuovere il trucco, usare prodotti struccanti delicati e sciacquare subito il viso del bambino con acqua, accertandosi di aver rimosso ogni residuo di prodotto.

COSA DICE LA NORMATIVA

I costumi, le maschere e molti gadget di carnevale, destinati prevalentemente ai bambini, sono assimilabili ai giocattoli e, pertanto, soggetti alla normativa europea relativa alla sicurezza dei giocattoli.

Il decreto legislativo n. 54 dell’11 aprile 2011 ha recepito in Italia la nuova direttiva europea 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli, che sostituisce la precedente del 1988.

Particolare attenzione viene posta ai rischi derivanti da sostanze chimiche presenti nei giocattoli, dall’uso di sostanze pericolose, in particolare classificate come cancerogene, mutagene o tossiche (come gli ftalati), e da sostanze allergeniche. Le norme tecniche europee, adottate e pubblicate in Italia dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), stabiliscono i requisiti di sicurezza e i metodi di prova sui giocattoli destinati ai bambini fino ai 14 anni di età.

Per quanto riguarda la presenza di cordoncini e lacci nelle maschere e, più in generale nell’abbigliamento per bambini, la normativa europea EN 14682:2007, (Decisione 2011/196/UE Commissione Europea) prescrive requisiti distinti a seconda che gli abiti siano destinati ad una fascia d’età dai 0 ai 7 (bambini piccoli) oppure ad una fascia d’età che va dai 7 ai 14 anni (bambini e giovani). La norma prevede che laccetti e cordoncini utilizzati per chiudere i cappucci, debbano essere fissati al vestito in almeno un punto equidistante dalla fine del cordoncino, in maniera tale da evitare che questo possa sfilarsi accidentalmente. Sono banditi laccetti e cordoncini decorativi ai cappucci degli abiti dei bambini di età compresa tra i 0 e i 7 anni (o comunque non oltre 134 cm di altezza).
La presenza dei laccetti è ammessa negli abiti dei bambini dai 7 ai 14 anni, a condizione che i cordoncini siano a forma circolare (ad anello e senza estremità libere) e che il laccetto non sporga oltre l’abito, quando questo è aperto. Quando invece l’abito è chiuso, la lunghezza della circonferenza sporgente non deve essere superiore ai 15 cm. Altri cordoncini funzionali o decorativi non devono superare i 14 cm di lunghezza.

Una delle norme di sicurezza per le maschere che coprono integralmente il volto riguarda i materiali e la modalità di realizzazione: è necessario che le maschere, per garantire un’adeguata respirazione, abbiano un’apertura di almeno 1 cm x 13 cm, oppure 2 fori di superficie equivalente (cioè con un diametro di circa 3 cm) distanti l’uno dall’altro almeno 15 cm.

Per quanto riguarda il rischio di danneggiamento degli occhi o di lesioni, le maschere non devono avere bordi taglienti, punte acuminate, parti libere. Nelle maschere realizzate secondo la norma UNI EN 71, queste caratteristiche devono permanere anche dopo che la maschera stessa sia stata sottoposta alle prove di torsione, trazione, resistenza alla caduta, resistenza all’urto, compressione.

Infine, per evitare che venga fatto un uso improprio da parte dei bambini di quelle maschere che simulano strumenti di protezione come i caschi da moto, elmi dei vigili del fuoco ed elmetti da lavoro, deve essere chiaramente riportata (anche sull’imballaggio) l’avvertenza: “Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione“.

Test di sicurezza

Per valutare il rischio di soffocamento, obbligatorio per i giocattoli destinati ai bambini al di sotto dei tre anni, si usa il “test di trazione e presenza di piccole parti”. Per eseguire il test viene utilizzato il “cilindro per le piccole parti”, uno strumento che simula la trachea dei bambini per verificare che gli elementi staccabili abbiano dimensioni tali da non potere entrare completamente nel cilindro di prova.

Per quanto riguarda il rischio di infiammabilità le norme UNI vietano l’uso di materiali fortemente infiammabili e, per garantire il necessario livello di sicurezza per gli oggetti rivestiti di pelo, capelli, nastri o fili, che vengono a contatto diretto con la persona, vengono eseguite prove di resistenza alla fiamma in funzione della caratteristiche dei diversi prodotti.

Per quanto riguarda il rischio di irritazione della pelle e delle mucose si usano vari test, come quelli di irritazione cutanea e di irritazione oculare in vitro, che permettono di valutare il potenziale irritante di un prodotto e la sua tollerabilità e le reazioni della pelle anche nella zona particolarmente sensibile degli occhi.

Le schiume e le stelle filanti spray NON sono giocattoli

Anche se spesso molti gadget come schiume, stelle filanti spray e spara-coriandoli, sono venduti nei supermercati insieme ai giocattoli, non rientrano nella definizione di “giocattoli”, perché non hanno superato le prove di sicurezza riguardanti l’assenza di sostanze che possono irritare gli occhi (prove ecotossicologiche) e, inoltre, perchè, essendo le schiume poste in bombolette sotto pressione, possiedono un rischio intrinseco a tale confezionamento. Sull’etichetta devono riportare le cautele da seguire per il loro utilizzo. Le schiume spray non vanno maneggiate dai bambini e non devono assolutamente essere spruzzate negli occhi, ma neanche su persone o vestiti: potrebbero comunque raggiungere il volto.

SALUTE E SCIENZE /ministero salute

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