Pensione di reversibilità anche a figli e nipoti?

Pensione di reversibilità: quando spetta ai figli e ai nipoti? L’ordinamento riserva tale prestazione economica...

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Pensione di reversibilità: quando spetta ai figli e ai nipoti?

L’ordinamento riserva tale prestazione economica anche a tali categorie di familiari ma solo a determinate condizioni

Domanda: “La pensione di reversibilità spetta anche ai figli e ai nipoti? A che condizioni?”

Risposta: “La pensione di reversibilità è una prestazione economica che l’ordinamento riserva ai familiari del pensionato, in caso di suo decesso.

Tra i soggetti cui tale sussidio è riservato vi sono anche i figli del defunto (non solo legittimi ma anche legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati o nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge), ma solo a determinate condizioni.

In particolare la pensione di reversibilità spetta innanzitutto ai figli che alla morte del pensionato erano minori di 18 anni.

Vi hanno poi diritto anche i figli inabili di qualunque età che alla data del decesso erano a carico del genitore. A tal proposito si precisa che l’inabilità al lavoro va accertata da parte della commissione medica dell’ente che eroga la prestazione prendendo come riferimento la situazione in essere al momento del decesso del genitore.

La pensione di reversibilità spetta poi ai figli studenti di scuola media superiore, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

Infine hanno diritto a tale prestazione economica i figli studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea, in ogni caso non oltre i 26 anni di età, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

In alcuni casi, poi, tra i soggetti legittimati a ricevere la pensione di reversibilità vi sono anche i nipoti. Ci si riferisce ai casi in cui questi, anche se non formalmente affidati, siano minori e a carico del nonno o della nonna alla data della loro morte.

Si precisa, in generale, che sono a carico coloro che si trovano in uno stato di bisogno, non sono autosufficienti economicamente ed erano mantenuti, in maniera continuativa, dal pensionato prima del suo decesso.

I figli o i nipoti del pensionato defunto che non si trovano nelle predette condizioni, non hanno in nessun caso diritto alla pensione di reversibilità”.

Valeria ZeppilliAvv. Valeria Zeppilli
E-mail: valeria.zeppilli@gmail.com
Laureata a pieni voti in giurisprudenza presso la Luiss ‘Guido Carli’ di Roma con una tesi in Diritto comunitario del lavoro. Attualmente svolge la professione di Avvocato ed è dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche – Diritto del lavoro presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti – Pescara

Fonte: StudioCataldi/Pensione di reversibilità: quando spetta ai figli e ai nipoti?

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