Napoli, rifiutopoli e voto di scambio: Passariello tra gli indagati

Nell’ambito dell’inchiesta – in cui è coinvolta anche la Sma, società regionale per la tutela...

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Nell’ambito dell’inchiesta – in cui è coinvolta anche la Sma, società regionale per la tutela dell’ambiente – sono state eseguite oggi perquisizioni da agenti dello Sco presso uffici regionali. Tra gli indagati figurerebbero anche altri esponenti del centrodestra.

Napoli, rifiutopoli e voto di scambio: Passariello tra i dieci indagati nel centrodestra

Rifiutopoli scuote la campagna elettorale partenopea: voto di scambio e traffico di rifiuti sono al centro di uno scandalo che riguarda alcuni esponenti del centrodestra. Dieci gli indagati, diverse le perquisizioni effettuate dalla polizia di Napoli e dallo Sco (Servizio corale operativo della polizia) su mandato del procuratore capo Giovanni Melillo, l’aggiunto Giuseppe Borrelli, e i pm Sergio Amato, Ivana Fulco, Celeste Carrano, Henry John Woodcock e Ilaria Sasso del Verme.

Tra le sedi perquisiste ci sono gli uffici della Sma (società per azioni in house della Regione Campania, specializzata tra le altre cose nel risanamento ambientale) e quelli del consigliere regionale Luciano Passariello di Fratelli d’Italia, candidato alla Camera.

Luciano Passariello, napoletano, 57 anni, siede in Consiglio regionale dal 2005, prima nelle fila di Forza Italia, poi in quelle del Pdl; alle ultime regionali si è candidato ed è stato rieletto nelle liste di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni lo ha candidato alle politiche a Napoli, sia in un collegio uninominale (Napoli 6) di Secondigliano sia come capolista nel proporzionale e proprio ieri ha accompagnato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nel tour elettorale a Napoli.

vivicentro.it/ sud-politica
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