DEF e Reddito di cittadinanza: 806mila domande, 32% da Sicilia e Campania

Nella bozza del Def che il Consiglio dei ministri esaminerà oggi nel corso della riunione...

LEGGI ANCHE

Nella bozza del Def che il Consiglio dei ministri esaminerà oggi nel corso della riunione a Palazzo Chigi si legge che, con il reddito di cittadinanza:

“il Pil si accrescerebbe rispetto allo scenario base di 0,2 punti percentuali nel 2019 e di 0,4 punti percentuali nel 2020” ed inoltre che
“Nel 2021 e 2022 il livello del prodotto risulterebbe superiore, rispetto a quello corrispondente dello scenario base, di 0,5 punti percentuali”.

A seguire poi, sempre nella bozza, si legge anche che

“il sentiero di riforma per i prossimi anni prevede la graduale estensione del regime d’imposta sulle persone fisiche a due aliquote del 15 e 20 percento, a partire dai redditi più bassi, al contempo riformando le deduzioni e detrazioni. Per incentivare gli investimenti, le imprese potranno beneficiare di una riduzione dell’aliquota Ires applicabile agli utili non distribuiti”.

Questo il livello: chiacchiere, i sembra, i forse, i si farà, i salvo intese e quant’altro arricchisce il chiacchiericcio governativo dei questo periodo.

Passando poi, dal quanto sopra a qualcosa che “dovrebbe” essere la realtà del come evolve la “corsa” al Reddito di Cittadinanza notiamo che, ovviamente, la trazione leghista ci tiene a far sapere, e diffondere, notizie in merito al fatto che sarebbe il SUD a “correre” per accaparrarselo e quindi, ad esempio, lanciare l’informazione che nella sola Napoli sono state presentate più richieste (78.000) che il tutta la Lombardia (71.310).

Ma restando ai dati abbiamo che il totale delle domande di reddito di cittadinanza arrivate al Ministero del Lavoro, che le ha caricate sulla propria piattaforma, sono 806.878 con una prevalenza di donne (54%).

Sempre dai dati forniti dal ministero del Lavoro si evince che le domande sono arrivate soprattutto da Campania (137.000) e Sicilia (128.000) che insieme raggiungono il 32% del totale.

La percentuale maggiore è nella fascia d’età tra 45 e 67 anni (61%) seguiti con coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni (quasi il 23%).

Sono poco più del 3% le domande di chi ha meno di 25 anni. Le domande arrivate da Napoli sono state oltre 78.000, più di quelle attivate dall’intera Lombardia (71.310).

Le domande di reddito di cittadinanza avanzate da over 67 anni sono state 105.699, pari a poco più del 13% del totale. La legge prevede che per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni il Rdc “assume la denominazione di Pensione di cittadinanza quale misura di contrasto alla povertà delle persone anziane”.

Queste le cifre ufficiali fornite dal Ministero suddivise per Età, Regione e Sede:

COLLEGATA:

Quota 100 a 114.691 domande. Calenda: è un debito implicito*

Precedenti: Juve Stabia-Messina sono tredici in campionato

Precedenti: sono sette su otto le vittorie delle vespe in campionato negli ultimi cinquanta anni in casa contro il club peloritano
Pubblicita

Ti potrebbe interessare