Attualità – I lavori da sogno per le nuove generazioni

Le nuove generazioni sono sempre alla ricerca di opportunità di lavoro E’ aspetto risaputo che...

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Le nuove generazioni sono sempre alla ricerca di opportunità di lavoro

E’ aspetto risaputo che le generazioni sono differenti l’una dall’altra e in particolare dalla precedenti. Crescere in un determinato periodo storico piuttosto che in un altro – anche a distanza di pochi anni – ha un impatto non indifferente sul modo di vedere il mondo. Se pensiamo a quale era la vita all’epoca in cui sono cresciuti i nostri nonni, ci rendiamo conto della differenza rispetto alla realtà che viviamo oggi. Non c’erano i computer, i cellulari, ovviamente nemmeno internet, e in Italia non era ancora arrivata la televisione mentre le auto erano davvero poche. Immaginare un mondo come questo, oggi è praticamente impossibile, a meno di rinunciare a parti importanti della nostra vita quotidiana.

Nel mondo del lavoro il cosiddetto “gap generazionale” è un fenomeno conosciuto da tempo. Il fatto di avere persone di generazioni diverse in una stessa realtà lavorativa può essere fonte di incomprensioni, ma anche un’opportunità di crescita. Di sicuro, il mondo del lavoro è cambiato e oggi i giovani non hanno più le certezze che avevano i loro genitori. Il mito del “posto fisso” si è rivelato un’illusione, mentre ha preso piede il termine “flessibilità” ad indicare la capacità di cambiare spesso lavoro se non addirittura di reinventarsi una carriera. Forse anche a seguito di questi cambiamenti, oggi le nuove generazioni sognano degli impieghi che fino a poco tempo fa non venivano presi in considerazione e, in molti casi, nemmeno esistevano. Ma quali sono i lavori da sogno per i giovani di oggi?

Tra i primi posti nella classifica dei lavori più ambiti c’è sicuramente il Web Developer, ovvero il programmatore. Scrivere il codice dei programmi è un lavoro apprezzato da chi ama l’informatica e il mondo di Internet. Ad attrarre i giovani sono le tante possibilità di occupazione che questa figura professionale offre ed anche gli stipendi che sono più alti della media. Il sogno di tutti i developer è ovviamente lavorare nella Silicon Valley, magari con uno stipendio di 100.000 dollari all’anno.

Un’altra professione molto in voga tra i giovani è il gamer professionista. Far diventare la propria passione il proprio lavoro è il sogno di tutti e molti appassionati di videogiochi sono riusciti in questa impresa. Partecipano a tornei e competizioni internazionali legate ai principali titoli di video games, inoltre guadagnano anche dalle sponsorizzazioni e dalle donazioni dei fan per i quali giocano in diretta nei cosiddetti gameplay. I gamer professionisti più famosi possono raggiungere cifre milionarie, che non faranno certo rimpiangere un lavoro definito “normale”.

Al pari del gaming, un’altra industria che si è sviluppata moltissimo negli ultimi anni è quella del gioco online, che ha visto l’adesione di milioni di utenti a piattaforme di gioco in versione live un po’ in tutto il mondo, Italia compresa. Ma può questa passione può trasformarsi in un lavoro? La risposta non può che essere sì, visto che sono molti i giocatori professionisti che dedicano la loro vista a questa carriera. I giocatori più famosi sono diventati milionari grazie ai premi delle competizioni più prestigiose.

In questa breve lista non poteva mancare un professione molto popolare tra i giovani: lo YouTuber. Fare video online e guadagnare soldi è la promessa di questo lavoro e – dobbiamo dire – come prospettiva non è davvero niente male. Spesso gli YouTuber non guadagnano solo dalle visualizzazioni sulla piattaforma stessa, ma anche delle sponsorizzazioni di prodotti e dalle collaborazioni con aziende alle quali danno visibilità nei loro video. Gli YouTuber più famosi sono diventati milionari, oltre che vere e proprie icone di Internet. Questi sono solo alcuni dei lavori più affascinanti che i giovani vorrebbero fare. Tutte professioni che fino a venti anni fa nemmeno esistevano, o quasi. Sarebbe bello vedere se i loro nonni capissero di che lavoro di tratta.

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