Dj Fabo, niente archiviazione per Cappato (Debora VELLA)

MILANO  Il gip di Milano Luigi Gargiulo per il momento non ha accolto la richiesta...

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MILANO  Il gip di Milano Luigi Gargiulo per il momento non ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Milano per Marco Cappato, segretario dell’associazione Luca Coscioni, indagato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di Fabiano Antoniani, dj Fabo, avvenuta in Svizzera nella clinica Dignitas’.

Lo scorso 28 febbraio, il giorno dopo la morte di dj Fabo, Marco Cappato si era autodenunciato ai carabinieri della compagnia Duomo di Milano per avere accompagnato l’amico in auto fino in Svizzera.

Dopo l’autodenuncia è partita l’inchiesta della Procura di Milano.

Oggi il giudice ha fissato un’udienza per il 6 luglio per la discussione delle parti a seguito della quale prenderà una decisione. Dopo l’udienza potrebbe accogliere la richiesta di archiviazione, disporre nuove indagini o l’;imputazione coatta.

LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE

La richiesta di archiviazione era arrivata direttamente dalla Procura di Milano. Secondo i pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini, Cappato non ha commesso alcun reato ma ha aiutato una persona a esercitare il proprio diritto individuale. Il diritto alla dignità e, quindi, all’autodeterminazione in questo caso deve prevalere sul diritto alla vita. Dj Fabo era diventato cieco e tetraplegico a seguito di un incidente e aveva più volte chiesto aiuto per porre fine a quella vita divenuta insopportabile non più degna di essere vissuta.

”Quella di fissare un’udienza camerale prima di decidere se archiviare o andare avanti era una decisione  nelle possibilità del giudice per le indagini preliminari e noi eravamo in attesa. È comunque un segnale positivo, perché significa che vuole approfondire”, commenta l’avvocato di Cappato, Filomena Gallo, dopo la decisione del gip di non archiviare.

LE PAROLE DI CAPPATO

Marco Cappato affida invece a Twitter le parole di commento per la scelta del giudice: “Rispetto per decisione gip. Tema difficile. Con associazione Coscioni ci battiamo per diritto a vivere #liberifinoallafine.
Proseguo disobbedienza”.

Debora VELLA

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