Cronaca italiana, le storie del 28 gennaio 2016

L’associazione degli imprenditori edili di Reggio Emilia e la cosca. La ricognizione negli uffici comunali...

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L’associazione degli imprenditori edili di Reggio Emilia e la cosca. La ricognizione negli uffici comunali di Padova per verificare che ci siano crocifissi. Sempre a Padova la cena per festeggiare la scarcerazione dell’ex brigatista. Le assunzioni sospette all’Università di Salerno. Le storie dai giornali del Gruppo Espresso.

Festa per celebrare l’ex brigatista 
Padova. Dopo nove anni di reclusione Davide Bortolato, 45 anni, considerato il leader del nucleo padovano delle Nuove Brigate Rosse, è stato scarcerato. Nuove e vecchie leve del Gramigna hanno organizzato una serata in suo onore, in una mensa occupata. Cena e pugno sinistro alzato: controimperialismo, capitalismo, repressione. (Il Mattino di Padova)

Crocifissi negli uffici comunali, la ricognizione del sindaco 
Padova. «Si chiede a ciascun settore di operare una ricognizione per verificare l’eventuale assenza dei crocefissi». È caccia al Cristo mancante nelle sale comunali e nelle strutture scolastiche di competenza dell’amministrazione. Un’indicazione arrivata direttamente a tutti i dirigenti con una circolare firmata dal capo di gabinetto Andrea Recaldin: l’obbligo è di comunicare entro 15 giorni il numero di crocifissi necessari a “riempire i vuoti”. (Il Mattino di Padova)

Quando la ‘ndrangheta cercava di vendere case al sindaco Delrio 
Reggio Emilia. La cosca Grande Aracri ha compiuto in questi anni secondo gli inquirenti significative operazioni di lobbismo, cercando contatti con i vertici del mondo politico e stringendo alleanze con quello imprenditoriale. Una è rappresentata dalla costituzione dell’Aier, associazione d’imprenditori edili reggiani, in realtà cutresi. Tra i capifila figura sin dall’inizio Antonio Rizzo. In tutto, duecento imprese che, messe insieme, “hanno un’esposizione bancaria complessiva che si aggira tra i 700 e i 900 milioni di euro”. L’obiettivo era fare pressioni sul sindaco Graziano Delrio. (L’inchiesta de La Gazzetta di Reggio)

Assunzioni sospette e presunti favoritismi: inchiesta sull’Università di Salerno 
Salerno. Quindici persone, per un incarico biennale rinnovabile, sarebbero state assunte grazie a corsie preferenziali. Alcuni sarebbero familiari e amici di noti dirigenti dell’Università. Gli agenti dell’ufficio di polizia hanno acquisito su delega della Procura di Nocera Inferiore i documenti di un bando di gara. (La Città di Salerno)

Dopo le nozze transessuali, un figlio grazie ai soldi del nonno 
Orbetello. Alessia Vittoria Cozzi, 24 anni, e Davide Martino, 19, si sposeranno in Comune il 6 febbraio prossimo. Sulla carta di identià sono, rispettivamente, Alessio e Valentina. E grazie al padre di Davide coroneranno un altro sogno: avranno in regalo i soldi necessari per andare in una clinica di Kiev, in Ucraina, e prendere un utero in affitto. Poco meno di 30mila euro per essere, finalmente, madre e padre. (La storia su Il Tirreno)

Donazione alla Asl contesa da 37 anni
«Il danaro che sarà ricavato dalla vendita di un immobile, a Pescara, sarà assegnato dai miei eredi, per una metà, all’Istituto degli spastici di San Valentino». È il 24 febbraio del 1979 quando una pensionata firma il suo testamento: i 4 eredi, così dice l’atto, non hanno tanta scelta. L’ente citato non nasce, rimane fanstasma per poi confluire sotto la tutela della Asl di Pescara. A distanza di 37 anni dal testamento, non c’è traccia dei soldi promessi: 330 mila euro che l’Asl non vuole perdere. (Il Centro)

Otto, il maialino (vegano) da passeggio 
Padova. «Chi lo trova originale non ha mai viaggiato: in Inghilterra i maialini andavano di moda già dieci anni fa, e così in molte altre parti del mondo». La storia di Gloria e Fabio che hanno scelto come animale da compagnia un maiale. «Noi siamo vegani, ma a lui ogni tanto concediamo di mangiare pesce», raccontano. Non avendo un giardino, lo portano a passeggio in centro con il guinzaglio. (Il Mattino di Padova)

Niente multe se sei straniero
Terlano (Bolzano). Se il proprietario di un’auto con targa straniera viene multato ha ottime probabilità di farla franca. Lo si evince dall’ultima delibera della giunta comunale, che dopo aver dato mandato ad Equitalia di riscuotere 135 sanzioni arretrate ha dovuto arrendersi a una legislazione quantomeno carente. (Alto Adige)i un’auto con targa straniera viene multato ha ottime probabilità di farla franca. Lo si evince dall’ultima delibera della giunta comunale, che dopo aver dato mandato ad Equitalia di riscuotere 135 sanzioni arretrate ha dovuto arrendersi a una legislazione quantomeno carente. (Alto Adige)

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