Nicoletta Floris, la prima ragazza a parlare di F1 sui social

La giovane ragazza Nicoletta Floris, sui social famosa come Laragazzadelmotorsport, parla in esclusiva ai nostri...

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La giovane ragazza Nicoletta Floris, sui social famosa come Laragazzadelmotorsport, parla in esclusiva ai nostri microfoni

 

Nicoletta Floris, la prima ragazza a parlare di F1 sui social

 

Una grande passione e coraggio. Sono stati questi i due ingredienti che hanno permesso a Nicoletta Floris di poter iniziare un nuovo percorso nella sua vita. E la giovane appassionata di Formula Uno, sui social conosciuta come Laragazzadelmotorsport, ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Ecco le sue dichiarazioni:

 

Nicoletta, mi dici come nasce il tuo nickname e la tua passione per la Formula Uno?

“Il nome è nato per pura casualità. Non ho programmato come strutturare il profilo, semplicemente un giorno ho deciso di aprire un account sul mondo dei motori. Parliamo del 2018, quando non c’era nessuna ragazza che parlava dei motori. Mi sono detta: il nome deve essere accattivante, in modo da far capire subito il contenuto della pagina. La passione invece mi è stata trasmessa da papà, che a dire il vero ama più le moto: segue di più il mondo delle due ruote a differenza mia che sono rimasta affascinata dalla Formula Uno e la seguo sin da bambina”. 

 

Un movimento femminile sempre più in crescita, giusto?

“Sì, assolutamente. Mi ricordo quando iniziai… c’era veramente tanta paura in Italia nel raccontare e mostrarsi. Quando feci vedere per la prima volta il mio viso molte ragazze mi scrissero in privato dicendomi che ero stata coraggiosa. Però da lì è nato un movimento: molte ragazze hanno iniziato a parlare dei motori, di Formula Uno, alcune mi danno anche dei riconoscimenti e questo mi rende super felice. Da TikTok, Youtube a Instagram, sono veramente tante ed è molto bello: anche le donne possono parlare di Formula Uno allo stesso modo degli uomini e soprattutto con competenza”.

 

Venendo a questa grande stagione: Hamilton contro Verstappen, che aggettivo dai per descrivere la rivalità? Chi è il favorito?

“Semplicemente fantastica. Non ci sono altri aggettivi che posso utilizzare e, soprattutto con due gare al termine, non voglio sbilanciarmi. La lotta è meravigliosa. Come favorito… ti dico:  sono pronta a vedere il mio passaporto bloccato in Olanda perché vedo Verstappen favorito, anche se molti olandesi mi hanno detto di non fare da gufo! Al momento vedo Max favorito perché è davanti in classifica e anche perché ultimamente l’ho visto fare un po’ il ragioniere. Lewis al momento ha il motore più fresco e può spingere di più, mentre Verstappen ha una power unit molto più vecchia. Questo logicamente lo porta a essere leggermente in difesa però in Qatar è stato molto scaltro e ha concretizzato al massimo difendendosi alla grande nei confronti del pilota Mercedes”.

 

Fondamentali saranno i compagni di squadra. Fosse in te, chi vorresti accanto: Bottas o Perez?

“Forse Bottas perché è un pilota che è sempre stato importante nei momenti cruciali per Hamilton anche se quest’anno ha mostrato maggiormente le proprie pecche. Perez invece ha aiutato di più Verstappen ma, ultimamente, vedo il messicano spesso perdersi troppo nel weekend. Quindi scelgo Bottas con la consapevolezza che avrà una power unit che spinge al massimo”.

 

Parlando invece della Ferrari: l’anno prossimo può essere l’anno buono?

“Come detto sui social credo che attualmente sia difficilissimo da pronosticare. Non si hanno ancora dei riferimenti in ottica 2022, si sa davvero poco. Parliamo di un nuovo regolamento ed è impossibile stabilire delle gerarchie. Posso però confermare che arrivano ottimi feedback da Maranello ma non conosciamo cosa stanno facendo i team avversari. Quello che posso dire ai tifosi della Ferrari è che possono sfruttare questa lotta al titolo tra Hamilton e Verstappen visto che Mercedes e Red Bull continuano ad avere un occhio di riguardo su questa stagione”.

 

 

Per la stagione 2022, chi metti sotto la lente di ingrandimento?

“Russell sarà l’osservato speciale. Dipende però da Lewis: se dovesse vincere il titolo allora Russell avrà meno pressione perché avremo un Hamilton che non dovrà battere tutti i record avendolo già fatto;  Russell è un ottimo pilota. Non capisco le critiche o chi lo definisce un sopravvalutato: vedetevi la guida che ha; è ovvio che a differenza di un Verstappen, di un Leclerc o di un Norris non l’abbiamo mai visto in un top team quindi non sappiamo come possa reagire alle difficoltà. Ma punto l’attenzione anche sul caro Fernando, nella speranza che possa avere una grande Alpine perché in Qatar ci ha fatto vedere che quando è nelle posizioni che contano riesce sempre in grandi capolavori”.

 

Non prenderà parte alla prossima stagione invece Antonio Giovinazzi: che ne pensi?

“Il problema fondamentale è che in Formula Uno non conta solo il talento, ma conta anche l’aspetto geopolitico ed economico. Zhou porta tanti soldi essendo sopportato dal governo e da sponsor importanti; questo non poteva ovviamente non convincere Alfa a prenderlo. Mi dispiace perché quest’anno Giovinazzi ha dimostrato di essere un buon pilota, molto competitivo che può dare tanto a un team, ma ovviamente devi avere anche supporto dalla Scuderia che quest’anno ad Antonio è venuto nettamente a mancare”. 

Se vuoi ascoltare l’intervista a Nicoletta Floris clicca sul link che segue: http://chirb.it/AcdIzq

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