Binotto: “Obiettivo essere più veloci della McLaren”

Le parole del team principal della Ferrari intervenuto ai microfoni di Sky al termine del...

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Le parole del team principal della Ferrari intervenuto ai microfoni di Sky al termine del GP degli USA

 

Binotto: “Obiettivo essere più veloci della McLaren”

 

Una Ferrari presente e soprattutto in crescita. Il passo avanti fatto dalla Scuderia di Maranello è davvero sotto gli occhi di tutti, in particolare con la nuova power unit. In America, Leclerc chiude quarto, mentre il compagno di squadra Sainz non va oltre la settima piazza. La particolarità dopotutto era la pista: forse la peggiore per la Ferrari delle ultime sei. Almeno questo era quanto diceva la carta; parere completamente ribaltato in pista e, adesso sì, la Ferrari può sempre più ambire al terzo posto nei costruttori.

 

Parola al capo

Di questo parere è anche il team principal della Rossa Mattia Binotto intervenuto ai microfoni di Sky al termine del GP. Ecco le sue dichiarazioni:

“Bellissima gara di Charles. Ha potuto spingere. In certi tratti è stato veloce quanto i primi. Guardando il gap dal podio è una delle volte in cui siamo arrivati più vicini. La vettura sta crescendo anche grazie alla power unit. Con Charles abbiamo colto un buon risultato per quello che è il nostro mezzo oggi. Ha condotto una gara senza sbavature”.

 

 

“Grande amarezza per l’errore su Sainz”

Un’ottima gara per Leclerc, ma anche quella di Sainz penalizzato purtroppo dal pit stop di 5.8 secondi:

“Peccato per Sainz, vedendo Charles che ha finito 25 secondi davanti a Ricciardo. Il potenziale lo aveva anche Carlos ma non siamo riusciti a sfruttarlo. È partito con le rosse, ma non ha avuto spunto al primo giro per guadagnare o mantenere posizioni. Da lì la sua gara si è complicata. Lui le ha gestite molto bene, non era facile. Ha avuto spunto per ripassare Norris quando ha dovuto cedere la posizione. Ha guidato bene cercando di difendersi, peccato per il pit-stop. Siam passati da un tentativo di undercut ad un altro problema durante la sosta. Dobbiamo cercare di migliorare ogni area quest’anno, ogni dettaglio conta. Un pit stop oggi ci è costato potenzialmente due posizioni in pista”.

 

“Non eravamo i favoriti”

E ora sì, bisogna puntare e credere di poter strappare il terzo posto alla McLaren: 

“Sulla carta in questa gara non eravamo favoriti con McLaren, invece abbiamo guadagnato 4 punti su di loro. È un buon risultato, fa ben sperare per le prossime due, ma facciamone una alla volta. In Messico potremo essere competitivi, almeno rispetto a McLaren, ci concentriamo su questo e poi vedremo”.

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