Il Podio Gialloblù di Catanzaro – Juve Stabia 0 – 2

La Juve Stabia si conferma capolista, allungando anzi su Foggia e Lecce, superando a Catanzaro...

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La Juve Stabia si conferma capolista, allungando anzi su Foggia e Lecce, superando a Catanzaro i padroni di casa. Decisive le reti di Francesco Ripa e Salvatore Sandomenico.

PODIO

Medaglia d’oro: al duo ex Arzanese Ripa – Sandomenico. La coppia disinnesca il Catanzaro dell’ex Zavettieri con un gol per tempo, ribadendo così il primo posto in classifica della Juve Stabia. Spider Ripa spara la rete numero sette in campionato, ancora di testa ed ancora arrampicandosi più in alto degli avversari e sfruttando al meglio il delizioso assist di un ispirato Marotta. Quarta rete consecutiva per Ripa che comincia a mettere nel mirino la vetta anche della classifica marcatori. Match positivo anche per Sandomenico, che continua a trovare la porta con buona regolarità. La parabola alla Juve Stabia dell’esterno ricorda quella della prima stagione gialloblù di Nicastro, quando l’attuale punta del Perugia si esclissava per gran parte del match per poi andare in rete all’improvviso. Analogie di questo tipo sono sempre ben accette e positive.

Medaglia d’argento: a Santiago Morero, insuperabile soprattutto nel primo tempo. Il ritorno del difensore argentino restituisce compattezza ed esperienza alla linea arretrata della Juve Stabia. Proprio Morero si esalta nel respingere ogni attacco del Catanzaro; in scivolata, di testa, in acrobazia, il numero 18 gialloblù smorza costantemente le iniziative dei calabresi, evitando un rapido rientro in partita degli uomini di Zavettieri. Unica nota negativa della gara di Morero è la banale ammonizione rimediata dopo appena tre minuti di gioco.

Medaglia di bronzo: a Danilo Russo, che nella ripresa sale in cattedra a suon di grandi parate. Il portierone gialloblù, dopo il raddoppio di Sandomenico, mette le manone sui tentativi del Catanzaro, fiaccando le speranze dei padroni di casa di accorciare le distanze. Russo è sempre reattivo e coraggioso, anche nelle uscite basse e nel gioco palla a terra. Proprio la sua naturalezza palla al piede, permette a Russo di giocare in alcune occasioni quasi da libero e di facilitare già dalle retrovie il giro palla rapido dei ragazzi di Fontana.
CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Urban Zibert, ancora una volta autore di una prestazione deludente. C’erano ben altre aspettative sul ritorno in campo del centrocampista sloveno che, però, ha fatto poco in campo. Impalpabile in fase di costruzione e non pervenuto in fase di assistenza alla difesa.

Medaglia d’argento: al palo nel finale che ha negato la rete a Stefano Del Sante. La punta ex Pavia proprio la scorsa settimana è stato il destinatario degli elogi di Fontana, che ha apprezzato il suo mettersi a disposizione della squadra nonostante il posto da titolare perso, ad ora, a vantaggio di Ripa. Proprio alla luce di quanto sopra, Del Sante avrebbe meritato la gioia personale della rete dello 0 – 3. Peccato che con il suo stacco perfetto di testa imperioso la punta abbia centrato il palo. Siamo sicuri che il ritorno al gol di Stefano è solo rimandato.

Medaglia di bronzo: agli infortuni che stanno colpendo troppo frequentemente gli stessi calciatori. Amenta è quasi un oggetto misterioso ormai, così come Salvi si vede più spesso in infermeria che in campo. Vedere costantemente i soliti calciatori sotto la voce “indisponibili” dispiace e desta anche un pizzico di preoccupazione per il prosieguo della stagione.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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