FOCUS – Juve Stabia, nuove maglie: innovazione tecnica e tradizione stabiese

È ufficialmente partita la stagione del ritorno in Serie della Juve Stabia. Emozioni attese per...

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È ufficialmente partita la stagione del ritorno in Serie della Juve Stabia. Emozioni attese per cinque anni dal popolo stabiese, spesso colpito da episodi crudeli e soprattutto dubbi che in passato hanno sbarrato le porte della serie cadetta. Questa volta è tutto vero: i ragazzi di Caserta sono a lavoro a Rivisondoli, in attesa di scendere in campo per i primi impegni ufficiali.

A fare da antipasto alla nuova stagione, la presentazione delle nuove divise da gioco targate Givova. Una vera e propria nuova epoca per la Juve Stabia, catapultatasi in una partnership con un’azienda di spicco, nata nel territorio campano, ma già proiettata ben oltre i confini nazionali. Nuove maglie che, prima della loro presentazione, hanno scatenato la fantasia dei tifosi, e che dopo essere state svelate sono state accolto da tanto entusiasmo. Del resto, si sa, per un vero tifoso la maglia della propria squadra è una sorta di divisa della felicità: una tenuta galvanizzante da sfoggiare con orgoglio non solo durante la sport. Così come, ed anche chi scrive può confermarlo, quando si parte per un viaggio la maglia gialloblu finisce sempre in valigia, come una coperta di Linus, che anche se a distanza di migliaia chilometri da casa ci fa sentire vicini a Castellammare.

Inevitabile quindi che il sipario calato sulle divise con cui la Juve Stabia darà battaglia in Serie B suscitasse tanta passione. I dettagli tecnici sono stati ampiamente spiegati dai vertici della Givova, che ha ideato e prodotto per le Vespe divise personalizzate, non basiche arricchite “solo” dallo stemma della Juve Stabia. La prima maglia, la classica a strisce gialloblu, mantiene parametri tradizionali, quasi a voler ricordare che in fondo la semplicità è un lusso. Strisce larghe rispetto a quelle sfoggiata nell’ultimo campionato dalle Vespe, ed ampio spazio posteriore in cui nome e numero del proprietario siano perfettamente visibili. Una divisa che fa del giallo il suo colore dominante su cui si innestano le verticali blu.

Quella che ha suscitato più entusiasmo è pero la seconda maglia, quella bianca. Probabilmente può essere già definita come una delle maglie più belle e significativa della più che centenaria storia stabiese. Non nuova la decorazione sul fianco, la novità sta nel suo contenuto: non più la vespa battagliera, simbolo della Juve Stabia ma l’emblema di Castellammare, la Cassarmonica. Una scelta che ha l’obiettivo di far conoscere la città, partendo da uno dei suoi simboli, anche tramite una partita di calcio e che lega definitivamente la Cassarmonica alla Juve Stabia. Le nuove divise sono state infatti svelate proprio sulla Cassarmonica, e proprio sulla Cassarmonica era andata in scena il 5 maggio scorso la festa promozione di squadra, tifosi e città in quella che per molti resta una delle serate più emozionanti, calcisticamente e non, mai vissuta. Non un esordio dei simboli stabiesi sulla maglia delle Vespe: era già avvenuto nella stagione 2016/17, in occasione dei 110 anni di storia della Juve Stabia, ma la casacca che omaggiava, tra gli altri, l’Amerigo Vespucci, il castello e sorgenti, non fu mai indossata per un match ufficiale, ma solo per l’ingresso in campo nella gara di Cosenza.

La terza divisa rispecchia forse più delle altre l’indole combattiva della Juve Stabia: il blu scuro, che si mischia nella parte superiore della casacca al giallo, sembra quasi l’armatura che la truppa di Caserta è pronta ad indossare nei match più duri. Probabilmente (se ci sono correzioni da tifosi dalla memoria più lunga sono ben accette), è la prima  maglia da gioco blu, quindi omologata ed usata in gare ufficiali, della storia della Juve Stabia. In passato, infatti, accanto alla seconda maglia bianca, le terze divise sono sempre state gialle o arancioni.

Maglie innovative, che guardano al futuro rimanendo però ancorate alle tradizioni, calcistiche e non, stabiesi. Divise che, seppur bellissime, si spera possano essere presto in parte coperte da nuove sponsorizzazioni che vadano a fornire il sostegno necessario al Presidente Langella ed al Patron Manniello. Maglie che, come detto da Fabio Caserta, saranno onorate da calciatori che giocheranno per lo stemma cucito sul loro petto. Maglie straordinarie…che puntano ad essere anche vincenti!

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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