EDITORIALE – Juve Stabia, non finisce qui..

La sconfitta del Mapei Stadium contro la Reggiana è, per la Juve Stabia, un pugno...

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La sconfitta del Mapei Stadium contro la Reggiana è, per la Juve Stabia, un pugno nello stomaco, sia per come si era messa la partita e sia per come effettivamente gli emiliani hanno siglato le reti della vittoria. I tempi stretti del calendario impongono al gruppo di Carboni di archiviare immediatamente la partita di ieri e di proiettarsi a mercoledì sera, non permettendo alle reti di Cesarini e Ghiringhelli di intaccare le proprie certezze. Alla Juve Stabia basterà una vittoria al Menti per ribaltare il risultato; senza dubbio non sarà facile ma, probabilmente, nemmeno impossibile.

Gli elementi che consentono ai gialloblù di crederci certamente non mancano. Va preliminarmente detto che la vittoria della Reggiana “porta la firma”, in realtà, della stessa Juve Stabia che, con errori grossolani dei propri calciatori, ha spalancato le porte alle reti degli emiliani. Gli uomini di Carboni si sono giocati il jolly dell’errore appena ieri e c’è da scommettere che, proprio alla luce di quanto accaduto al Mapei Stadium, la soglia di attenzione mercoledì sera sarà altissima. Senza gli assist gialloblù per la Reggiana di Menichini sarà molto più difficile fare risultato.

Ancora, l’obbligo alla vittoria, se affrontato nel giusto modo dal gruppo di Carboni, può innescare la scintilla giusta nell’ambiente caldo del Menti. Domenica scorsa, contro il Catania, la Juve Stabia, pur puntando alla vittoria, ha in alcuni tratti della gara gestito il doppio vantaggio in termini di risultato, accontentandosi nel finale dello 0 – 0; questo non potrà accadere nel return match di mercoledì, con le Vespe che dovranno spingere subito per scardinare la difesa emiliana. La vittoria obbligata, con il sostegno del Menti ed affrontando la gara con il coltello tra i denti, non appare così difficile da centrare.

La squalifica di Cancellotti offre, inoltre, un assist a Carboni circa l’impronta più offensiva da dare alla squadra. La logica vorrebbe Lisi abbassato nel ruolo di terzino destro, soluzione già collaudata, con Marotta e uno tra Cutolo e Rosafio ai lati di Ripa. Non mancano le soluzioni alternative, con il 4-2-3-1 già testato da Carboni o, ancora, il doppio centravanti: così Paponi potrebbe essere schierato sia al fianco di Ripa e sia più lontano dalla porta, vista la sua bravura bel gioco sporco, un po’ stile Mandzukic nella Juventus.

Altro elemento chiave sarà il fattore ambientale: servirà un Menti che ribolla di passione e voglia di vincere. Menichini, che conosce bene la carica che può dare l’impianto stabiese, ha già cercato di “smontare” la pericolosità del Romeo Menti, dicendo che “le partite le vincono i calciatori, non il pubblico”. Carboni, dal canto suo, ha confessato come, da avversario, fosse sempre estremamente difficile (“una scocciatura” per usare le sue parole) giocare in un Menti pieno. Sarà quindi fondamentale che i tifosi stabiesi facciano la loro parte, prendendo esempio dai 300 eroi che solo in queste ore stanno arrivando a casa dopo la lunghissima trasferta di Reggio Emilia.

I presupposti per ribaltare il risultato ci sono, ma servirà massimo impegno da parte di tutti ed unione di intenti: un gruppo di persone (calciatori, tifosi, staff) che condivide un obiettivo comune, può arrivare ovunque.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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