Protocollo D’Intesa Aeroportuale (Lo Piano – Saintred)

Non capita tutti i giorni che un magnate indiano, a capo di una holding di...

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Non capita tutti i giorni che un magnate indiano, a capo di una holding di 16 mila maestranze, venga in Sicilia per porre le basi di un possibile protocollo d’Intesa di 300 milioni di euro con la Regione.
La Sicilia, a detta del Presidente Crocetta, e’ nella posizione ideale per poter essere una stazione di collegamento tra Nord e Sud Europa, tra Occidente e Oriente. In tale contesto, Crocetta ha promosso diversi incontri con le amministrazioni locali per coinvolgerle nel progetto.
In un precedente articolo avevamo parlato delle difficolta’ che avrebbe incontrato il Presidente dell’Enac Vito Riggio, solo ad intavolare un discorso con il magnate indiano Mahesch Panchavaktera. Fortunatamente il Governatore della Sicilia Rosario Crocetta, avendone intuito l’importanza, e’ riuscito a porre le prime basi per un possibile accordo per la costruzione di un Aereoporto nella Valle del Mela fra Milazzo e Barcellona in provincia di Messina.
Nell’incontro del 10 Gennaio 2017, il Presidente Crocetta  ha assicurato al magnate indiano tutta la disponibilita’ possibile della propria Giunta e degli Assessorati interessati per accelerare al massimo i tempi burocratici per la messa in opera del progetto per la costruzione dell’aereoporto.
Se l’iter burocratico dovesse avere buon fine, nel territorio di Pace del Mela si creerebbe tutto un indotto che garantirebbe lo sviluppo di tante attivita’: da quelle aeree e marittime, a quelle ferroviarie integrate in un sistema di collegamenti internazionali.
In Sicilia la disoccupazione in questi ultimi anni ha toccato cifre da capogiro, in questo progetto potrebbero trovare lavoro migliaia di persone, il turismo potrebbe decollare in maniera piu’ che esponenziale, per tanti siciliani, rappresenterebbe un’occasione piu’ unica che rara per trovare un lavoro duraturo nel tempo.
Tutta la zona verrebbe valorizzata, la costruzione di un Aereoporto non comporta problemi d’inquinamento come quelli causati dalle famigerate raffinerie che non solo hanno deturpato paesaggi bellissimi, ma hanno reso l’aria irrespirabile in tutto il loro perimetro.
Per meta’ Febbraio e’ prevista la firma tra le parti, incrociamo le dita, nella speranza che non si presentino i soliti bastian contrari a far saltare un accordo che oggi sembra essere solo un sogno.

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