Google Camp in Sicilia e solo a Palermo arrivano 114 jet privati

Nell’agrigentino è tutto pronto per il Google Camp 2019 e all’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino...

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Nell’agrigentino è tutto pronto per il Google Camp 2019 e all’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino sono previsti in arrivo 114 aerei privati.

Il summit di Google sarà per il quarto anno di fila nell’Agrigentino. Confermata Sciacca, cui si aggiungono Selinunte e Menfi. Google sceglie l’agrigentino per il quarto anno consecutivo per il proprio Camp mondiale.

Gli ospiti alloggeranno al Verdura Resort di Sciacca, blindato come ogni anno per una settimana mentre sarà un nuovo hotel deluxe di Marinella di Selinunte ad ospitare gli artisti che allieteranno le serate di gala sulla scia di Sting lo scorso anno.

C’è stato infatti un cambio di programma. La cena di galà non sarà al tempio della Concordia di Agrigento, ma nel parco archeologico di Selinunte, il più grande d’Europa, quindi davanti al tempio di Hera, tanto che per l’occasione il parco archeologico chiuderà per un giorno le sue porte ai turisti. La data della cena è il 31 luglio ai piedi del Tempio. Il menu sarà siciliano e per la musica ci si affiderà ad artisti di fama internazionale. A Selinunte e dintorni cresce quindi l’attesa per il Google Camp 2019 i cui lavori inizieranno lunedì 29 luglio.

La seconda tappa degli ospiti sarà invece al Baglio San Vincenzo di Menfi. Si tratta di un ritorno per Google che l’anno scorso ha organizzato qui una cena per i suoi ospiti. Ai fornelli c’era Tony Lo Coco de “I Pupi” di Bagheria che aveva preparato un menù tipico: salsiccia e pesce alla griglia, arancine ai vari gusti, caponata, insalate, pasta con pesto alla trapanese, risotto con tartufo e poi anche alcune ricette vegetariane. Quest’anno invece potrebbe esserci un collega napoletano perché l’idea degli organizzatori è quella di offrire specialità del resto d’Italia in questo scorcio di Sicilia.

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti per il quarto anno di fila come partner aeroportuale di riferimento di The camp – dice Paolo Angius, presidente di Airgest – per i servizi di aviazione generale che forniamo ai massimi livelli in Italia. Per rispetto della privacy, non possiamo fornire dettagli su velivoli e passeggeri”.

E durante la settimana del Google Camp, tour operator di lusso offriranno, come ogni anno. visite speciali tra le bellezze siciliane.

“Proporremo passeggiate tra i borghi sicani, tra Castronovo, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano di Quisquina e Cammarat– dice Pierfilippo Spoto, esperto di turismo esperienzale – come lo scorso anno quando abbiamo accompagnato coppie di vip tra i paesini più suggestivi”.

Il costo sarebbe di circa 300 euro a persona per il tour d’eccezione, con degustazioni di vini e piatti preparati dai locali.

I vip sono attesi lunedì per la prima delle tre giornate del meeting voluto da Larry Page e Sergey Brin, fondatori del colosso Google, dove star dello spettacolo, premi Nobel e dirigenti di multinazionali discutono di attualità e società. Secondo le indiscrezioni, sarebbe Barack Obama l’ospite più atteso come confermerebbero le imponenti misure di sicurezza avviate in questi giorni con le forze dell’ordine americane.

Nel frattempo oggi sono stati almeno 40 i jet privati che hanno toccato le due piste dello scalo aereo palermitano Falcone Borsellino. Fino al prossimo 4 agosto all’aeroporto atterreranno 114 aerei privati. Per gli altri voli invece è previsto l’arrivo all’aeroporto di Trapani.

“Dal primo Google Camp, l’aeroporto di Palermo è stato un partner eccezionale per la logistica e per il trasporto degli ospiti Vip dell’esclusiva manifestazione. Un segmento che stiamo sviluppando con la nascita di un nuovo terminal dedicato agli aerei privati – dice Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo – Con l’arrivo di Google, abbiamo creato una vera e propria task-force che ogni anno si attiva per dare il massimo della collaborazione professionale, dall’area movimento alla sicurezza, dall’area terminal a quella dell’Apron, per non parlare del grande lavoro della torre di controllo e della direzione aeroportuale”.

Adduso Sebastiano

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