Il decreto del 16 luglio 2020 in aiuto ai Comuni in difficoltà

Già il decreto legge del 19 maggio (cosiddetto Rilancio) metteva 3 miliardi a favore dei...

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Già il decreto legge del 19 maggio (cosiddetto Rilancio) metteva 3 miliardi a favore dei Comuni che nel 2020 avranno minori entrate.

Il decreto del 16 luglio 2020 in aiuto a Comuni, Provincie, Città Metropolitane e Pubblici esercenti, in difficoltà.

<< … Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al  lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19»;

Visto, in particolare, l’art.  106  del  citato  decreto-legge  che istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’interno,  un Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli  enti  locali con una dotazione di 3,5 miliardi di euro per l’anno 2020, di  cui  3 miliardi di euro in favore dei comuni  e  0,5  miliardi  di  euro  in favore delle province e  citta’  metropolitaneper  concorrere  ad assicurare agli enti locali le risorse necessarie per  l’espletamento delle funzioni fondamentali anche in relazione alla possibile perdita di entrate connesse all’emergenza COVID-19”;

Visto il comma 2 dello stesso art. 106 che dispone l’istituzione di un tavolo tecnico per monitorare gli effetti dell’emergenza COVID-19, con riferimento alla tenuta delle entrate dei comuni, delle province e delle citta’ metropolitane,  ivi  incluse  le  entrate  da  *servizi pubblici  locali, rispetto  ai  fabbisogni  di  spesa,   prevedendo, altresi’, che il tavolo esamina le conseguenze connesse all’emergenza COVID-19  per  l’espletamento  delle   funzioni   fondamentali, con riferimento alla possibile perdita di gettito relativa  alle  entrate locali rispetto ai fabbisogni di spesa;

Considerate le prime valutazioni tecniche operate dal citato tavolo, sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate al netto delle minori spese, tenendo conto delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese, la cui sintesi e’ riportata negli allegati A «Nota metodologica  comuni» e B «Nota metodologica province e citta’ metropolitane», allegate al presente decreto per farne parte integrante;

Tenuto conto dell’intesa in sede di Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali del 23 giugno 2020 sui decreti attuativi di cui agli articoli 177 (Esenzioni dall’imposta municipale propria-IMU per il settore turistico), 180 (Ristoro ai  comuni per  la  riduzione  di gettito dell’imposta di soggiorno e altre disposizioni in materia)  e 181 (Sostegno delle imprese di pubblico  esercizio)  del  piu’ volte citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;

Considerato che, ai sensi del comma 3 del piu’  volte  citato  art. 106 possono essere attivati monitoraggi  presso  comuni,  province  e citta’  metropolitane,  da  individuarsi  anche  sulla   base   delle indicazioni fornite dal tavolo tecnico  per  verificare  il  concreto andamento degli equilibri di bilancio, ai fini dell’applicazione  del presente decreto e della quantificazione della  perdita  di  gettito, dell’andamento delle spese e dell’eventuale  conseguente  regolazione dei rapporti finanziari tra comuni, province e citta’ metropolitane;

Decreta:

Art. 1

Criteri e modalita’ di riparto del Fondo

  1. I criteri e  le  modalita’  di  riparto  del  Fondo  istituito dall’art. 106, comma 1, del decreto-legge 19 maggio  2020,  n.  34  – comparto comuniper concorrere ad assicurare le risorse  necessarie per l’espletamento delle funzioni  fondamentali  anche  in  relazione alla possibile perdita di entrate  connesse  all’emergenza  COVID-19, sono individuati nell’allegato A «Nota metodologica comuni».
  2. I criteri e le modalita’ di riparto del  Fondo  istituito  dal menzionato  art.  106,  comma  1  –  comparto   province   e   citta’ metropolitane – per concorrere ad assicurare  le  risorse  necessarie per l’espletamento delle funzioni  fondamentali  anche  in  relazione alla possibile perdita di entrate  connesse  all’emergenza  COVID-19, sono individuati nell’allegato B «Nota metodologica province e citta’ metropolitane».
  3. Gli allegati A e B costituiscono parte integrante del presente decreto.

Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della

Repubblica italiana.

Roma, 16 luglio 2020>>

Si prevede per agosto che con un nuovo decreto legge sarà incrementata la dotazione finanziaria a sostegno di Comuni, Province e Città Metropolitane per mettere in sicurezza i conti di questi Enti.

* Le imprese di pubblico esercizio sono considerate i locali dove si esercita un’attività commerciale aperta al pubblico, in cui l’esercente non può rifiutare le prestazioni a chiunque le chieda e ne corrisponda il prezzo. Un pubblico esercizio non può essere esercitato senza l’autorizzazione dell’Autorità amministrativa.

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