Una Commissione di indagine disposta al comune di Calatabiano (CT)

Il Prefetto di Catania su delega del Ministro dell’Interno ha disposto una commissione ispettiva antimafia...

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Il Prefetto di Catania su delega del Ministro dell’Interno ha disposto una commissione ispettiva antimafia presso il Comune di Calatabiano.

Il Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, su delega del Ministro dell’Interno, richiesta ai sensi dell’art. 143, comma 2, D.lgs. 267/2000, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Calatabiano, comune del catanese al confine con la provincia jonica messinese, al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso.

L’attività ispettiva della Commissione di indagine, insediatasi in data odierna, sarà supportata nell’espletamento dell’incarico da personale delle Forze di Polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora necessario.

Il sindaco di Calatabiano Giuseppe Intelisano ha preferito la linea del silenzio, astenendosi da ogni commento. Lo stesso hanno fatto anche i consiglieri di maggioranza.

Nel 2000, poco tempo dopo un’altra ispezione prefettizia. Il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano e un consigliere provinciale furono arrestati dai Carabinieri della compagnia di Giarre nell’operazione “Vurpitta”. L’accusa fu di voto di scambio. Il Consiglio comunale venne poi sciolto per infiltrazioni mafiose. Il sindaco venne poi assolto per non avere commesso il fatto e denunciato per associazione a delinquere di stampo mafioso (archiviata).

Adduso Sebastiano

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