Il Carpi da Giuntoli all’esonero di Pochesci. Gli 11 anni di Bonacini

Nel Girone B di Serie C c’è una compagine che tra esoneri, cambi societari e...

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Nel Girone B di Serie C c’è una compagine che tra esoneri, cambi societari e sconfitte, sta vivendo decisamente il suo periodo ‘no’. Con il Perugia al Cabassi finì 0 a 0. Il Carpi dell’esonerato Pochesci, aveva da recuperare un paio di turni causa Covid, nei quali è capitolato prima con il Matelica del decisivo Volpicelli; poi nel recupero della 17a giornata in casa con la Feralpisalò per 1 a 2. Di mezzo la pesante sconfitta del “Riviera delle Palme” contro la Sambenedettese. Per il neo allenatore Luciano Foschi avvio da brivido e nel posticipo di lunedì sera dovrà vedersela con il Mantova.

Stefano Bonacini, ex Patron del Carpi, prima di concludere la scorsa estate il suo ciclo emiliano di undici anni biancorossi con quattro promozioni – di cui una in Serie A  – ha avuto tra le sue fila, dirigenti come il Ds Giuntoli (attualmente in carica al Napoli), che sta scrivendo pagine importantissime della Serie A:

“Giuntoli è un professionista straordinario – ha detto del suo ex collaboratore, che così come ha contribuito a portare il Carpi al massimo Campionato italiano dalla Lega Pro; nonostante questa annata di alti e bassi per cui potrebbe esser messo in discussione, sta dando il suo contributo al cammino del Napoli di De Laurentiis sia in Italia che in Europa – con il quale noi abbiamo percorso la nostra scalata dalla C alla A non per caso. E’ chiaro che Napoli è un banco di prova diverso. Ma il club azzurro – impegnato in queste ore in Coppa Italia –   deve aver fiducia in lui, come d’altronde in Gattuso. Cristiano ha sempre lavorato in equipe, e non mi meraviglia che lo faccia anche con Gattuso. De Laurentiis ha investito, e come tutti i presidenti vuole subito i risultati, ma adesso deve pazientare. Non si può buttare il bambino con l’acqua sporca. Non c’è molto di meglio in giro. – Sui più forti calciatori invece passati per la sua migliore gestione – Lasagna poteva fare di più. Letizia quello che ricordo con più piacere: sempre con il sorriso, non a caso quello che sta rendendo di più. Inglese pure ha fatto una buona carriera. Verdi è esploso solo dopo di noi. Belec, portiere della Salernitana, e Sportiello, anche, hanno lasciato buon ricordo da noi”. 

 

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