Nuovo protocollo per attività di base e motoria: obbligatori 12 quadri

Per attività di base e motoria in generale sono obbligatori 12 metri quadri per atleta...

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Per attività di base e motoria in generale sono obbligatori 12 metri quadri per atleta

Il presente Protocollo attuativo intende riprendere i contenuti delle Linee-Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 art. 1 lettera f), il 19 maggio 2020, aggiornandone alcuni elementi, sulla base dei più recenti provvedimenti emanati in tema di contenimento degli effetti della pandemia da COVID-19, con particolare riferimento al DPCM 18 ottobre 2020. Di seguito pubblichiamo i punti più salienti che riguardano lo svolgimento e le raccomandazioni per chi gestisce gli impianti e le associazioni sportive.

VALUTAZIONE RISCHIO- I criteri utilizzati ai fini della valutazione del rischio di trasmissione del contagio epidemiologico nell’ambiente sportivo dovuto alla presenza del coronavirus sono principalmente determinati da:
a) individuazione dei fattori di pericolo associati alla pericolosità del virus;
b) individuazione dei meccanismi di trasmissione del virus tenendo a riferimento la
letteratura scientifica. In tal senso si identifica, quale dato di input della valutazione,
che la trasmissione avviene sia per via aerea che per contatto;
c) individuazione delle fonti di possibile contagio all’interno dei siti sportivi tenendo a
riferimento l’organizzazione dei luoghi, delle attività lavorative, di pratica o di assistenza
da parte di accompagnatori;
d) individuazione qualitativa della probabilità di trasmissione a seguito dei contatti tra
gli operatori sportivi.

A seguito della valutazione del rischio, è proposto un insieme di strumenti di prevenzione e protezione finalizzati alla gestione del rischio stesso. Preliminare ed essenziale alla individuazione delle misure di prevenzione e protezione da adottare per il contenimento del rischio specifico è l’analisi accurata delle attività del personale che si svolgono in un sito sportivo, dell’organizzazione dell’attività sportiva, del lay-out di un sito sportivo. Si prevedono le seguenti fasi:

1. analisi dell’organizzazione delle attività fisiche e sportive e disupporto;
2. individuazione delle attività fisiche e sportive e di supporto che possono essere
eseguite tramite FAD o con telelavoro, numero di operatori sportivi interessati,
presenza diaccompagnatori;
3. individuazione dei percorsi degli operatori sportivi individuati, nonché di eventuali
accompagnatori;
4. classificazione dei luoghi e degli sport sulla base del numero di persone
contemporaneamente presenti, sul tipo di attività fisica svolta in termini di spazio,
sforzo fisico dell’atleta, specificità degli ambienti, durata della presenza,ventilazione;
5. analisi del lay-out dei luoghi classificati e deglisport;
6. individuazione del personale che opera all’esterno del sito, analisi dei percorsi e
contatti con altrepersone;
7. verifica della presenza di lavoratori e/o operatorisportivi presso altrisiti sportivi;
8. analisi del mezzo di trasporto, se organizzati o predisposti dagli enti di riferimento, e
analisi dei rischisecondari;
9. cronoprogramma e revisione dei piani e delle procedure di emergenza

Il datore di lavoro/gestore del sito sportivo/rappresentante dell’organizzazione sportiva, in base alla propria organizzazione delle attività fisiche e sportive, dovrà individuare in via prioritaria attività in presenza:
• su unico turno di attività/espletamento;
• su più turni di attività /espletamento;
• con accesso vincolato di operatori sportivi e/o accompagnatori;
• con modalità di svolgimento particolari.

In ogni caso è obbligatorio l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano la possibilità di tracciare l’accesso alle strutture, per il tramite di applicativi WEB, o applicazioni per device mobili, di coloro che partecipano alle attività sportive proposte. Queste soluzioni consentiranno, infatti, di meglio regolamentare l’accesso alle strutture con appuntamenti prenotabili in anticipo per evitare il rischio di assembramenti o il mancato rispetto delle misure
di distanziamento e di divieto di assembramenti, con particolare riferimento alle aree più a rischio (reception, hall, sale di attesa, percorsi di accesso agli impianti, ecc….) e, più in generale, di contingentare il numero massimo di persone che potranno accedere agli spazi e alle aree comuni, nonché alle aree dove si svolgono le attività con impegno fisico e respiratorio elevato, dove aumenta il rischio di diffusione dei droplets. Le strutture che abbiano, attualmente, una possibilità di capienza inferiore a 50 persone in contemporanea nelle aree di allenamento, sono
esentate dall’obbligo di utilizzo di soluzioni tecnologiche o applicativi web, ma resta fermo l‘obbligo di prenotazione della lezione in anticipo e registrazione su registro cartaceo, così come il divieto di assembramento in tutte le aree del sito sportivo, comprese quelle di attesa,reception, ecc..

La determinazione del numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea all’interno della struttura deve risultare dalla considerazione di 12mq per persona, considerando per il computo i metri quadrati (al chiuso) dell’intera struttura. Nel computo delle compresenze va considerato anche il personale diretto o indiretto che vi presta servizio in quel momento. Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di cui sopra è 5 mq per partecipante, prendendo in considerazione l’ampiezza dell’ambiente in cui l’attività viene svolta.

Il gestore del sito dovrà inoltre provvedere a fornire una completa informazione per tutti coloro che intendono accedervi a qualsiasi titolo sportivo nonché predisporre piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di necessità e/o urgenza di lasciare i siti o loro parti (ad esempio, campi da gioco,siano essi indoor che outdoor).Atale scopo, è fatto obbligo distampare e affiggere la nuova scheda denominata “Lo sport continua in sicurezza”, allegata al presente Protocollo, e di rendere disponibile il restante materiale informativo a disposizione, predisposto dalle
competenti Autorità di governo.

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