Tutto arriva per chi sa attendere: oggi il Premier Conte parlerà in Senato

Oggi alle 15 il Premier Conte terrà, in Senato, così come deciso dell’aula di Palazzo...

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Oggi alle 15 il Premier Conte terrà, in Senato, così come deciso dell’aula di Palazzo Madama la scorsa settimana, le sue attesissime comunicazioni.

Tutto arriva per chi sa attendere: oggi Conte parlerà in Senato

La complessa partita a scacchi iniziata la scorsa settimana da Salvini che, puntando a scompigliare tutto e a fare uno scacco matto pro domo sua, ebbe a fare la sua cosiddetta “mossa del cavallo”, oggi tornerà in Senato dove toccherà al Premier Conte fare la prima mossa con il vantaggio di sapere che, in questi giorni, il cavallo che Salvini voleva montare lo ha, praticamente, disarcionato ed ha cominciato a scalciarlo.

Presumibilmente il presidente del Consiglio farà un’arringa difensiva sull’operato del governo che guida da quasi 15 mesi e porterà un duro attacco a Salvini dopo di che, magari senza nemmeno attendere discussione e votazione, si recherà subito dal Presidente Mattarella per ufficializzare la fine del governo da lui guidato e gli riconsegnerà quindi le chiavi affidandogli ogni decisione in merito allo sviluppo del quanto messo in moto dall’arrogante mossa di Salvini che credeva di avere tutto e tutti nelle sue mani e proni ai suoi desideri.

Tuttavia resta la possibilità che i partiti presentino delle risoluzioni in aula, e il MoVimento 5 Stelle, che continua con le sue mosse ambigue che tanto ricordano i molteplici assist da sempre offerti a Salvini, ha già detto che potrebbe presentare un documento di sostegno al premier per cui, se questa risoluzione fosse approvata dalla Lega, questo potrebbe essere un escamotage per resuscitare la maggioranza giallo-verde (per questo motivo l’ho prima definita “mossa ambiguua ed assist a Salvini”)

Per contro, Salvini, continua a rappresentare il suo personaggio e a portare avanti la sua parte in commedia come se nulla fosse accaduto e questo dà l’estro, ad un big della Lega, di poter dire:

“Matteo si vuole tenere le mani libere, vuole prima vedere cosa dirà Conte. Poi replicherà alle accuse, se ce ne saranno, e spiegherà le nostre ragioni” e lamenta, con gli altri leghisti, che “Conte si tiene nell’isolamento più assoluto. Nessuno sa quello che dirà domani, neanche i 5 stelle. La via maestra per noi è il voto anticipato. Ma parliamo con tutti, tutte le ipotesi sono aperte non chiudiamo le porta a nessuno. Ora si torna indietro col calendario al 5 marzo 2018”.

Dal canto suo Salvini continua a porsi dmande e a darsi risposte alla Marzullo per cui dice:

“Passo indietro? Nessuno me l’ha chiesto”
“Aspettiamo che parli Conte e poi vediamo. Per quanto riguarda la mia posizione personale è l’ultima delle cose che mi preoccupano. La Lega non è nata per occupare 7 ministeri”

sottinteso: è nata per occuparli tutti e comandare da sola, ed è per questo che voglio i pieni poteri.

E questo è!

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