47 migranti ancora in mare: dai giudici ancora un richiamo alla tutela dei diritti

Domenica di attesa in mare per i 47 migranti a bordo della Sea Watch salvati...

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Domenica di attesa in mare per i 47 migranti a bordo della Sea Watch salvati 9 giorni fa in acque libiche e da due giorni davanti a Siracusa. Il porto resta chiuso per ordine del Ministro dell’Interno Matteo Salvini (senza per altro averne autorità visto che non è materia di competenza del suo ministero) nonostante le molte voci levatesi a favore dello sbarco.

Nicola Fratoianni su Twitter per Sea Watch 3 260119Nel frattempo è giunta notizia che Nicola Fratoianni segretario nazionale di Sinistra italiana insieme ai parlamentari Stefania Prestigiacomo di Forza Italia, e Riccardo più Europa, insieme al sindaco di Siracusa Francesco Italia, sono ora a bordo della Sea Watch ed è stato Nicola Fratoianni che, telefonicamente, ha fatto sapere:

“Insieme ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali siamo a bordo della Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità che ieri ha impedito che potessimo esercitare le nostre prerogative costituzionali” – per questo – “abbiamo fatto un blitz utilizzando un gommone” guidato da Stefania Prestigiacomo (Fi) perché in regolare possesso di patente nautica. “Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo”
“Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l’equipaggio siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali”

Stefania Prestigiacomo (Fi) aggiunge:

“La Sea Watch non è una nave commerciale, è una barca da diporto, registrata come barca passeggeri e come tale non soggiace alle norme per le imbarcazioni commerciali”
“La questione migranti non è uno show mediatico di esibizione di forza, come sosteniamo da tempo, ma va affrontata in modo serio, politico, in Europa, senza isolare il Paese dai suoi partner europei e soprattutto senza mettere a rischio vite umane. Il governo affronti la questione migratoria con le competenze adeguate, se ne ha, e non impedendo a un pugno di disgraziati di scendere sulla terraferma…”.

Intanto prosegue la linea dura di Matteo Salvini che dice:“Non cambio idea” e minaccia di inviare la polizia a bordo per indagare per favoreggiamento di immigrazione clandestina.

Salvini, titolare del Viminale nonché vice premier, ha spiegato ieri, Parlando a Milano, di star valutando la denuncia dell’equipaggio per favoreggiamento all’immigrazione clandestina:

“Ci stiamo lavorando, dice, stiamo valutando nelle prossime ore il fatto che si possa salire a bordo per acquisire tutti gli elementi utili per indagare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina le persone che aiutano nei fatti gli scafisti”

ed aggiunge:

“Ne abbiamo visti tanti di ospitati poi a spese degli italiani e di scomparsi in giro per l’Italia*

“Non c’è un solo motivo al mondo, conclude il Comandante, per cui gli immigrati clandestini, tutti maschi, presenti su una nave olandese di una Ong tedesca debbano sbarcare in Italia. Ritengo di applicare le leggi, le regole e il buon senso”, e qui spara tre balle, una dietro l’altra con l’aggravante di nascondere, al solito, i fatti che non gli piaccciono o non gli fanno gioco: in questo caso, nasconde la presenza di minori a bordo.

Ad ogni modo non così la pensano in tanti, e non perché “così gli piace”. Tra questi il segretario della Cei, monsignor Stefano Russo che ha sottolineato:

“pur condividendo che la risposta a un fenomeno così globale come quello migratorio chiama in causa tutti i Paesi europei, il dramma che si consuma davanti alle nostre coste non può lasciarci in silenzio”.
“La nostra voce si unisce a quella della Chiesa di Siracusa, come pure di altre Istituzioni, Associazioni e Comunità impossibilitate a distogliere ancora lo sguardo da queste vittime”.

Altra voce non secondaria è quella di ActionAid, presente con staff e attivisti a Siracusa che, in una nota, sottolinea:

“Accogliamo con molto favore la richiesta della Procura dei minori di Catania di far sbarcare i minori tuttavia evidenziamo il pericolo di questa opzione politica che si è configurata in altre vicende: crediamo infatti che tutte le persone migranti, inclusi gli uomini adulti debbano avere tutele e accesso ai diritti. Per questo ActionAid chiede che tutte le persone a bordo della Sea Watch vengano immediatamente fatte sbarcare”.

NOTA: scomparsi in giro per l’Italia. * In questo c’è da dargli credito visto che ha mostrato di essere un grande specialista nel crearli visto che, in un sol colpo, ha reso illegali un centinaia di migliaia di migranti che erano regolari e che ora, in massa, sono stati costretti a sparire in giro per l’Italia, ma questo è ancora altro; comunque doveroso qui rimarcare e ricordare!

 

 

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