La lobby delle zanzare

Per fortuna ci sono ancora persone come Ferdinando Imposimato, investigatore del caso Moro e giudice...

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Per fortuna ci sono ancora persone come Ferdinando Imposimato, investigatore del caso Moro e giudice di Forum in pensione. Dopo un silenzio insopportabile durato quasi mezz’ora, quest’uomo che ormai vive di Raggi e miraggi, si è finalmente occupato della piccola Sofia. Ma non per compatirne il destino ed esprimere cordoglio alla famiglia, come avrebbe fatto un qualsiasi agente della Cia. Il santo inquisitore si è chiesto se non fosse il caso di accertare l’esistenza di un nesso tra la morte della bambina e i vaccini imposti dal governo in combutta con le lobby del farmaco e la società segreta dei virologi assassini. Che la malaria sia una copertura per nascondere le vere ragioni del decesso? L’implacabile segugio si è domandato come mai, tra i tanti vaccini che circolano incostituzionalmente nelle vene degli italiani, alla bimba non sia stato somministrato quello contro la malaria. La risposta – non esiste un vaccino contro la malaria – è molto sospetta, costruita ad arte dai farmacisti del gruppo Bilderberg.

La situazione è chiara, per chi ha gli occhi per vederla. Dopo avere fatto saltare le Torri Gemelle, la Cia punta a inebetire la popolazione europea con i vaccini per consentire a migranti e zanzare di invadere il continente grazie all’appoggio di massoni, servizi deviati e mafiosi drittissimi. Al complotto non sarebbe estranea la Nasa, che ancora ci propina la storiella della Luna, mentre continua a tacere sul legame tra vaccini e scie chimiche. L’unica speranza è che dopo le zanzare arrivino le sirene. Ci accontenteremmo di quelle dell’ambulanza.

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